Comportamenti durante ondate di calore

Il caldo causa problemi alla salute nel momento in cui altera il sistema di regolazione della temperatura corporea. Normalmente il corpo si raffredda sudando, ma in certe condizioni ambientali questo meccanismo non è sufficiente. Se, ad esempio, il tasso di umidità è molto alto, il sudore evapora lentamente e quindi il corpo non si raffredda in maniera efficiente e la temperatura corporea può aumentare fino a valori così elevati da danneggiare organi vitali. La capacità di termoregolazione di una persona è condizionata da fattori come l’età, le condizioni di salute, l’assunzione di farmaci. I soggetti a rischio sono: le persone anziane o non autosufficienti, le persone che assumono regolarmente farmaci, i neonati e i bambini piccoli, chi fa esercizio fisico o svolge un lavoro intenso all’aria aperta.L’arrivo di aria calda determinerà un incremento termico nella nostra Regione nei giorni 11-12 luglio 2023. Le temperature massime previste saranno comprese tra 34-37 °C.
Si invita la popolazione a seguire i consigli generali dettati dal Ministero della Salute:

  • Evita di esporti al caldo e al sole diretto nelle ore più calde della giornata (tra le 11.00 e le 18.00);
  • Evita le zone particolarmente affollate, in particolare per i bambini molti piccoli, gli anziani, le persone con asma e altre malattie respiratorie, le persone non autosufficienti o convalescenti;
  • Evita l’attività fisica intensa all’aria aperta durante gli orari più caldi della giornata. Trascorri alcune ore in un luogo pubblico climatizzato, in particolare nelle ore più calde della giornata;
  • Indossa indumenti chiari, leggeri, in fibre naturali (es. cotone, lino), riparati la testa con un cappello leggero di colore chiaro e usa occhiali da sole;
  • Proteggi la pelle dalle scottature con creme solari ad alto fattore protettivo;
  • Bevi liquidi, moderando l’assunzione di bevande gassate o zuccherate, tè e caffè. Evita, inoltre, bevande troppo fredde e bevande alcoliche;
  • Se l’auto non è climatizzata evita di metterti in viaggio nelle ore più calde della giornata (ore 11-18). Non dimenticare di portare con te sufficienti scorte di acqua in caso di code o file impreviste;
  • Non lasciare persone non autosufficienti, bambini e anziani, anche se per poco tempo, nella macchina parcheggiata al sole;
  • Assicurati che le persone malate o costrette a letto non siano troppo coperte;
  • In presenza di sintomi dei disturbi legati al caldo contatta un medico.

La consapevolezza dei rischi per la salute delle ondate di calore e dell’esposizione prolungata a temperature più elevate rimane insufficiente. Gli operatori sanitari devono adeguare la pianificazione e gli interventi per tener conto dell’aumento delle temperature e delle ondate di calore. 
Gli interventi pratici, fattibili e spesso a basso costo a livello individuale, comunitario, organizzativo, governativo e sociale, possono salvare vite umane.
L’aumento delle temperature ambientali globali interessa tutte le popolazioni. Tuttavia, alcune popolazioni sono più esposte, più o fisiologicamente o socio-economicamente vulnerabili allo stress fisiologico, a malattie amplificate e a un aumentato rischio di morte per esposizione al calore eccessivo. 
Queste includono anziani, neonati e bambini, donne incinte, lavoratori esterni e manuali, atleti e poveri. Il genere può svolgere un ruolo importante nel determinare l’esposizione al calore.

Protezione Civile della Guardia Costiera Ausiliaria

Il 19 maggio 1997 la Società Nazionale di Salvamento si iscrive nell’elenco delle Organizzazioni Nazionali di Volontariato del Dipartimento della Protezione Civile ed è autorizzata all’uso dell’emblema. Il Servizio di volontariato di Protezione Civile della Guardia Costiera Ausiliaria, è svolto – in attività di supporto alle Istituzioni, con particolare riferimento agli ambiti marittimo, fluviale e lacustre, in contesti operativi coordinati – mediante l’organizzazione e l’impiego di uomini e di mezzi localmente disponibili. A questo ruolo aggiunge servizi di soccorso marittimo e di tutela ambientale, dove sempre coadiuvata dalla Guardia Costiera svolge interventi di disinquinamento. Opera anche in aree lacustri e fluviali, oltre che nelle emergenze in terraferma. Tramite i vari coordinamenti regionali e le sezioni locali, la Guardia costiera ausiliaria può svolgere vari compiti, dal soccorso in mare al monitoraggio di specie dannose (come la zanzara tigre), dal servizio ambulanze, all’organizzazione di corsi per soccorso e nautica. Le attività di cui sopra non sono condotte in maniera autonoma, ma dirette e coordinate dalle Autorità, cui la legge attribuisce specifica competenza nelle relative materie.
Gli obiettivi statutari e i destinatari del servizio offerto sono:
– servizi di assistenza, salvataggio e recupero di persone o beni in pericolo, in acqua;
– assistenza ai naufraghi e alle loro famiglie;
– interventi di ogni tipo diretti a migliorare la sicurezza e la salvaguardia della vita in mare;
– concorrere alla tutela del patrimonio naturale, culturale, storico, monumentale ed archeologico, legato all’ambiente marittimo e acque interne, quando vi sia pericolo di danneggiamento e/o inquinamento;
– interventi in operazioni di soccorso su terraferma.

Nel Servizio di volontariato di Protezione Civile della Guardia Costiera Ausiliaria, i responsabili delle strutture centrali e periferiche, mantengono stretti rapporti di relazione funzionale con le Autorità centrali e periferiche di riferimento, alle quali offrono, per le determinazioni di merito, le proprie capacità organizzative ed operative, quale valutato supporto per la tutela dei pubblici interessi oggetto di salvaguardia.

Settore di attività

I settori operativi in cui si colloca l’associazione sono:
a) comunicazioni;
b) supporto in attività in mare, sui laghi e sui fiumi;
c) supporto in attività a terra;
d) informazione.

Struttura organizzativa

A) Un Centro di Coordinamento Nazionale;
B) I Centri di Coordinamento Regionali costituiti;
C) I Centri Operativi locali delle singole attività di supporto.

La Guardia Costiera Ausiliaria, attraverso il Servizio di volontariato, si offre di coadiuvare le Istituzioni per assicurare e garantire un compiuto sistema di sinergie operative in grado di tutelare l’integrità della vita, i beni, l’ambiente derivanti da calamità naturali ed altri eventi calamitosi.
In questo ampio contesto, si pone quale soggetto sussidiario per contribuire, con volontari e mezzi operativi, a realizzare, soprattutto durante la stagione estiva, interventi in acqua legati alle attività d’istituto del Corpo delle Capitanerie di Porto/Guardia Costiera, sotto la direzione e il coordinamento dei relativi comandi, nelle cui responsabilità ricade il pieno ed esclusivo coordinamento di ogni attività aventi i predetti obiettivi.

Giornata Mondiale della Prevenzione dell’Annegamento

Il 28 Aprile 2021 è una data storica: su iniziativa di Irlanda e Bangladesh,  l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite ha adottato una Risoluzione sulla prevenzione globale dell’annegamento, riconoscendola per la prima volta nei 75 anni di storia dell’ONU.
La Risoluzione stabilisce la prevenzione degli annegamenti come un’importante questione internazionale, riconosciuta da tutti i 193 Stati membri delle Nazioni Unite e stabilisce un quadro di azioni che ogni paese dovrebbe intraprendere per prevenire gli annegamenti.
Queste azioni prevedono, tra le altre, l’elaborazione di un piano nazionale contro gli annegamenti, la condivisione delle esperienze fatte sul campo e la registrazione delle statistiche sugli annegamenti. La Risoluzione proclama il 25 Luglio di ogni anno World Drowning Prevention Day – Giornata Mondiale della Prevenzione dell’Annegamento per accrescere la consapevolezza dell’importanza della prevenzione dell’annegamento e la necessità di una iniziativa/azione multisettoriale per migliorare la sicurezza in acqua, con lo scopo di ridurre le morti che si possono prevenire. La Risoluzione afferma che l’annegamento si può prevenire e incoraggia tutti gli Stati Membri a sviluppare programmi di prevenzione in linea con gli interventi raccomandati dalla WHO, ad esempio barriere, vigilanza, capacità natatorie, soccorso e addestramento sulla rianimazione, disciplina della nautica da diporto, gestione dei rischi alluvionali e capacità di recupero. In Europa il fenomeno degli annegamenti uccide circa 20mila persone ogni anno. Può sembrare una piccola frazione del carico globale totale, ma è ancora la seconda causa di morte per i bambini di età compresa tra 5 e 14 anni”. E’ il monito di Hans Kluge, direttore regionale dell’Oms (Organizzazione mondiale della sanità) Europa che avverte: “Queste morti sono del tutto prevenibili”. La Società Nazionale di Salvamento invita ad esaminare la Risoluzione U.N. e la porta a conoscenza dei propri iscritti, parti interessate all’argomento, comunità, e continuare a farne argomento delle nostre raccomandazioni nelle pianificazioni e iniziative in materia di prevenzione dell’annegamento.

ONDATA DI CALORE IN PUGLIA

La Regione Puglia ha aggiornato la disposizione sulla gestione dei cittadini, soprattutto degli anziani e dei fragili. In particolare, tenuto conto delle attuali condizioni metereologiche e del numero di chiamate alle Centrali Operative 118 nonché del conseguente ricorso agli accessi in Pronto Soccorso (PS), soprattutto da parte dei pazienti fragili ed anziani, anche provenienti da strutture socio-sanitarie, si è inteso aggiornare le vigenti indicazioni per una corretta presa in carico dei cittadini.
La popolazione maggiormente a rischio è composta da:
▪ gli anziani
▪ i bambini da 0 a 4 anni
▪ i diabetici
▪ gli ipertesi
▪ chi soffre di malattie venose
▪ le persone non autosufficienti
▪ chi ha patologie renali
▪ chi è sottoposto a trattamenti farmacologici.

Occorre sensibilizzare particolarmente gli operatori sanitari e le persone più a contatto con gli anziani (medici di famiglia, infermieri delle case di riposo, RSA, assistenti sociali dei distretti sanitari, ecc.), per attivarsi nei confronti degli anziani sopra i 75 anni, o con patologie croniche invalidanti o in condizioni di solitudine, al fine di prevenire l’insorgenza di quadri clinici che poi richiedano un’ospedalizzazione del paziente. In particolare, devono essere verificate, oltre le norme comportamentali, il corretto uso della terapia ed il suo eventuale aggiustamento, nonché l’attivazione dell’Assistenza Domiciliare Integrata (ADI), l’Assistenza Domiciliare Integrata Medica e i supporti infermieristici e assistenziali sociali garantiti dai Distretti Sociosanitari e dai Comuni. Sono state previste cinque linee di azione che riguardano:

a) Azioni dei Distretti e dei Medici di Medicina Generale
b) Azioni dei Servizi Sociali e delle Amministrazioni Comunali
c) Azioni dei Servizi Ospedalieri e del Sistema dell’Emergenza/Urgenza
d) Adempimenti delle Aziende Sanitarie
e) Adempimenti Strutture socio-sanitarie

In questo particolare percorso assistenziale, si rende indispensabile la collaborazione tra Asl,  Amministrazioni comunali, Medici di Medicina Generale, in raccordo con le Associazioni di Volontariato, con gli Enti di Promozione sociale, con la Protezione Civile e con i gruppi organizzati dell’ambito territoriale di riferimento che, essendo in un contatto di vicinanza e di prossimità con le persone, sono in grado di conoscere e di monitorare i bisogni delle persone più fragili.
La gestione dei cittadini al proprio domicilio è la strategia necessaria ed indispensabile per evitare di coinvolgere le Centrali Operative ed il sovraffollamento dei Pronto soccorso.
Un ringraziamento doveroso, pertanto, alla Presidente ANCI Puglia per aver da subito supportato le iniziative regionali. L’assessore alla Salute Rocco Palese ringrazia tutti coloro che si adopereranno all’attuazione delle disposizioni regionali “nella piena consapevolezza che la collaborazione in particolare dei Comuni, della Protezione civile e dell’assistenza territoriale, potrà essere determinante alla riduzione del ricorso all’assistenza ospedaliera. La nostra Regione ha già dimostrato grandi capacità assistenziali nel periodo emergenziale COVID e sono convinto che saprà fare altrettanto, anche in questa occasione.
l direttore del Dipartimento Promozione della Salute Vito Montanaro evidenzia che la “macchina dell’emergenza, sebbene sotto forte stress da super lavoro, sta rispondendo bene al disagio provocato dalle ondate di calore, segno che avere iniziato già dai primi giorni di giugno ad organizzare l’emergenza estiva insieme alle direzioni strategiche aziendali sta dando i frutti attesi”.
Il dirigente della Sezione Protezione civile Nicola Lopane sottolinea che: “Il sistema regionale della protezione civile con le proprie associazione di volontariato è già all’opera, dove richiesto, per supportare le amministrazione locali. Al fine di ridurre il carico di accessi alle strutture sanitarie locali, il Dipartimento della Protezione civile e gestione emergenze ha chiesto ai sindaci di valutare l’eventuale attivazione dei Centri Operativi Comunali per la gestione dell’emergenza caldo”.

Giornata mondiale dei nonni e degli anziani

Papa Francesco: “I nostri nonni e anziani consegnano al presente un passato necessario per costruire il futuro. Onoriamoli, non permettiamo che siano scartati!”
«Di generazione in generazione la sua misericordia» è il tema della III Giornata Mondiale dei Nonni e degli Anziani indetta da Papa Francesco. Durante l’evento di oggi Francesco presiede la messa nella Basilica di San Pietro e impartisce ai nonni, agli anziani e a tutti fedeli motivati da “spirito di penitenza e carità”, l’Indulgenza plenaria. Il Santo Padre ha spiegato che l’obiettivo di questa Giornata mondiale è quello di favorire l’incontro tra generazioni, tra nonni e nipoti, per “custodire le radici e tramandarle”.Un tema che coinvolge tutta la nostra società e che ci interroga su quanto siamo consapevoli della ‘ricchezza degli anni’, un tesoro che va valorizzato e tutelato. I giovani con la loro forza, e i vecchi con la loro sapienza, possono ancora costruire ponti di saggezza, rendendo il nostro futuro più umano. Un binomio perfetto che diventa dialogo generazionale e opportunità di incontro di due punti di vista diversi, antidoto contro la cultura dello scarto e dell’indifferenza verso chi non è più “funzionale” nel nostro pianeta. Da lontano sembrerebbe che tra queste due generazioni, vecchio e nuovo, non ci sia nulla ad accomunarli, ma in realtà in entrambi i casi hanno tanto bisogno, in modo diverso, di sostegno, affetto, sicurezza e di progetti di esistenza. Il tema della giornata mondiale ci porta come esempio la figura di Maria che coltivando la relazione con gli anziani della famiglia, e prendendosene cura, impara da loro stessi la sapienza. Viene sempre più da non pensarci alla vecchiaia, una tappa della vita che fa paura, ma che fa parte della natura di tutti indistintamente. Rispettare e ricordarsi dei nonni significa prendere in eredità e custodire un passato necessario per costruire il futuro. “Onoriamoli, non permettiamo che siano scartati!”
Secondo i dati dell’Organizzazione mondiale della sanità, nel 2050 nel mondo ci saranno due miliardi di ultrasessantenni, cioè uno su cinque sarà anziano. Pertanto “è fondamentale rendere le nostre città luoghi inclusivi e accoglienti per la vita degli anziani e, in generale, per la fragilità in tutte le sue espressioni”. Nella nostra società tende a prevalere l’idea della vecchiaia come età infelice, intesa solo come età delle cure, necessità e spese mediche. Nulla, però, potrebbe essere più lontano dal vero: “Raggiungere la vecchiaia è un dono di Dio e un’enorme risorsa – afferma la Pontificia Accademia per la Vita – un traguardo che va salvaguardato, anche quando la malattia diventa invadente e si presenta la necessità di assistenza integrata e di alta qualità”.L’incontro tra giovani e anziani apporta al tessuto sociale quella nuova linfa di umanesimo che rende più unita la nostra società. In più occasioni Papa Francesco ha esortato i giovani ad aiutare i nonni: “L’uomo che invecchia non si avvicina alla fine, ma al mistero dell’eternità” e, per comprenderlo, “ha bisogno di avvicinarsi a Dio e vivere in relazione con Lui”. È, quindi, “un compito di carità” prendersi cura della spiritualità degli anziani, del loro bisogno di intimità con Cristo e di condividere la loro fede. “È solo grazie agli anziani – aggiunge – che i giovani possono riscoprire le proprie radici, e solo grazie ai giovani che gli anziani recuperano la capacità di sognare”. Non lasciamoli da soli, abbracciamoli…la loro presenza nelle famiglie e nella comunità è preziosa.

Bevande da evitare e non per l’estate

Con l’arrivo dell’estate e delle temperature più calde, è fondamentale prendersi cura del nostro corpo e garantire un’adeguata idratazione. Sebbene ci siano molte bevande rinfrescanti tra cui scegliere, è importante fare attenzione a quelle che possono essere dannose per la salute. Ecco alcune bevande da evitare quest’estate:

  • Bevande zuccherate e gassate: Le bevande zuccherate come soda, cola, bevande energetiche e succhi di frutta con zucchero aggiunto possono aumentare il rischio di disidratazione. Il consumo eccessivo di zuccheri può far perdere più liquidi attraverso la minzione, portando a una maggiore sensazione di sete.
  • Alcolici: Anche se una birra o un cocktail possono sembrare rinfrescanti, l’alcol agisce come un diuretico, causando una maggiore perdita di liquidi attraverso l’urina. Inoltre, l’alcol può interferire con la capacità del corpo di regolare la temperatura interna, aumentando il rischio di surriscaldamento.
  • Bevande troppo caffeinate: Il caffè e le bevande ad alto contenuto di caffeina possono aumentare la frequenza urinaria e portare a una maggiore perdita di liquidi. Sebbene una tazza di caffè al mattino possa essere tollerata, è importante evitare il consumo eccessivo di caffeina quando fa caldo.
  • Bevande ad alto contenuto calorico: Frappè, milkshake e bevande simili possono essere molto caloriche e piene di grassi saturi e zuccheri aggiunti. Queste bevande possono fornire solo calorie vuote senza apportare benefici nutrizionali.

Scelte di bevande consigliate:

  • Per mantenersi idratati ed evitare la disidratazione durante l’estate, l’acqua è sempre la scelta migliore. Bevi almeno otto bicchieri d’acqua al giorno e aumenta l’assunzione quando fai attività fisica o quando le temperature sono particolarmente elevate. Se desideri un’alternativa più gustosa all’acqua, opta per bevande a base di frutta fresca o tè freddo non zuccherato. Queste bevande possono fornire un sapore piacevole senza i rischi associati alle bevande zuccherate o troppo caffeinate.
    L’acqua è la bevanda più semplice e fondamentale per mantenere il corpo idratato e funzionare correttamente. Durante l’estate, quando il nostro corpo perde più liquidi attraverso la sudorazione, è essenziale bere abbastanza acqua per evitare la disidratazione. La raccomandazione generale è di bere almeno otto bicchieri d’acqua al giorno, ma in giorni particolarmente caldi o durante l’attività fisica intensa, potresti aver bisogno di aumentare la quantità
  • I succhi di frutta naturali e i frullati a base di frutta fresca sono un’ottima opzione per godersi una bevanda rinfrescante durante l’estate. Queste bevande sono ricche di vitamine, minerali e antiossidanti, fornendo una bevanda gustosa e nutriente. Tuttavia, è importante evitare succhi con zucchero aggiunto e preferire sempre quelli fatti con frutta fresca.
  • Il tè freddo, soprattutto se non zuccherato, è un’alternativa ideale alle bevande zuccherate e gassate. Il tè contiene antiossidanti benefici per la salute, come catechine e flavonoidi, che possono aiutare a proteggere il corpo dai danni causati dai radicali liberi. Inoltre, il tè verde freddo può anche avere proprietà termogeniche leggere, che possono aiutare a bruciare qualche caloria extra.

Mentre godiamo delle attività all’aperto e dei giorni di sole durante l’estate, è fondamentale scegliere bevande salutari e idratanti per mantenere la nostra salute al meglio. Assicurati di bere abbastanza acqua e sperimenta con bevande fatte in casa per trovare la combinazione di sapori che preferisci. Prenditi cura del tuo corpo, mantieniti idratato e goditi l’estate in modo sano e felice! In conclusione, fare scelte di bevande sane e consapevoli è fondamentale per garantire il benessere e il comfort durante l’estate. Evita bevande zuccherate, alcol, eccesso di caffeina e bevande ad alto contenuto calorico, e sii diligente nel bere abbastanza acqua per mantenerti idratato. Un’idratazione adeguata ti aiuterà a goderti appieno le gioie dell’estate senza mettere a rischio la tua salute.

Operatori disponibili con informazioni utili per i cittadini

Attivato durante l’emergenza per la pandemia da Covid-19, il numero pubblico 1500 viene rilanciato adesso dal Ministero della Salute per aiutare i cittadini a fronteggiare l’ondata di caldo, che proprio in queste ore i meteorologi prevedono toccherà il picco massimo dell’estate 2023. Il ministro Orazio Schillaci, intervenendo al Tg1 Rai, ha infatti annunciato che, dalle ore 14 di mercoledì 19 luglio, il servizio di informazioni sul caldo e sugli effetti che le elevate temperature possono provocare “sarà a disposizione dei cittadini” tutti i giorni, dalle 8 alle 20. Gli operatori aiuteranno i cittadini in caso di necessità, “indicando i presidi sanitari più vicini a cui rivolgersi e per ricordare le precauzioni da osservare”, ha spiegato Schillaci. L’iniziativa, specifica una nota del Ministero, è stata presa “per gestire al meglio la forte ondata di calore”. Le informazioni sui comportamenti consigliati per proteggersi dal caldo e sui servizi socio-sanitari presenti sul territorio nazionale saranno fornite nella prima fase da personale dello stesso Ministero della Salute adeguatamente formato e qualificato. Sono già state comunque avviate col Ministero dell’Economia le procedure per il riaffidamento del servizio in outsourcing. Il numero unico va ad aggiungersi agli altri provvedimenti adottati all’interno del “piano caldo”: dall’aggiornamento quotidiano dei bollettini caldo consultabili sul sito del Ministero, alle recentissime raccomandazioni alle Regioni per rafforzare l’assistenza (come la previsione del nuovo “codice calore” per la priorità di intervento nei pronto soccorso), al decalogo dei comportamenti da adottare per proteggersi dal caldo, disponibile online e all’interno di appositi opuscoli distribuiti in farmacia e negli studi medici e veterinari. “Ricordo – ha sottolineato nell’occasione il ministro, sottolineando anche che “è tutto sotto controllo, anche grazie al contributo dei cittadini” – le regole principali: bere molto, non uscire nelle ore calde, avere un’alimentazione corretta con frutta e verdura fresca e proteggere i fragili, a partire da anziani e bambini”.

Fulmini e grandine scuotono l’Italia

Mentre un intenso sistema temporalesco a mesoscala sta colpendo le regioni del Nord Italia per lunedì e martedì prossimo è prevista una anomalia climatica da record con temperature ben oltre i 40 gradi. Il Triveneto è nel mirino dell’instabilità. Nuovi intensi temporali interessano la fascia alpina, prealpina e della pedemontana, accompagnati da nubifragi, grandinate e venti oltre i 100 km/h in atto su Veneto, Trentino-Alto Adige e Friuli-Venezia Giulia, soprattutto nella zona del Piave. Il flusso umido ed instabile lambisce queste regioni, generando violenti temporali e nubifragi. Gravi danni ai boschi del Cadore in provincia di Belluno, come testimoniano le immagini. Numerosi gli alberi abbattuti dalle potenti raffiche (fino a 110 km/h) ed i tetti danneggiati. Anche le automobili sono state schiacciate dalle piante cadute. L’effetto del maltempo sulle temperature è immediato, con un calo anche di 10°C in presenza di fenomeni violenti in poco tempo nelle stazioni di valle. Inoltre, sono state riportate intense grandinate in alcune aree, con chicchi di grosse dimensioni. Danni ingenti nelle province di Vicenza e Treviso. Registrati fino a 4.500 fulmini. Altrove caldo ed umidità persistono. Tempo soleggiato e stabile sulla maggior parte delle regioni italiane con disagi per i tassi igrometrici.

Autobotte dei pompieri finisce fuori strada

Terribile incidente stradale nella prima serata di oggi, mercoledì 19 luglio 2023, sulla provinciale 222 tra Castellamonte e Baldissero Canavese, in provincia di Torino. Un’autobotte dei vigili del fuoco del distaccamento di Ivrea, che si stava dirigendo verso un incendio di un appartamento a Castellamonte, è finita fuori strada abbattendo una cancellata e finendo nel giardino di una villetta. Uno dei vigili del fuoco è morto dopo essere stato trasportato in ospedale. Massimo Viglierco, pompiere di 55 anni residente a Cuorgnè, in condizioni critiche dopo essere andato in arresto cardiaco, è stato trasportato in ambulanza all’ospedale Giovanni Bosco di Torino dove è morto dopo un’ora e mezza di rianimazione. Due suoi colleghi, in condizioni non gravi, sono stati trasportati in ambulanza all’ospedale di Ivrea. Sul posto è atterrato anche l’elisoccorso, che è ripartito vuoto. I vigili del fuoco del distaccamento di Rivarolo Canavese sono prima andati a spegnere l’incendio nell’appartamento e poi sono arrivati a soccorrere i loro colleghi insieme a quelli del distaccamento di Torino Stura e a quelli del reparto volo con l’elicottero. Le cause dell’incidente sono da accertare: tra le ipotesi un malore al volante per il conducente o l’esplosione di uno pneumatico. In ogni caso non sono rimasti coinvolti altri veicoli.

La donazione del sangue e del plasma: Un gesto che può cambiare vite

La donazione del sangue e del plasma è un atto di generosità e solidarietà che può fare la differenza tra la vita e la morte per molte persone. Questa pratica, spesso sottovalutata, è essenziale per garantire una fornitura costante di sangue e plasma per i pazienti che ne hanno bisogno. In questo articolo, esploreremo l’importanza della donazione del sangue e del plasma, i requisiti per donare e i benefici che può apportare sia ai donatori che ai destinatari. La donazione del sangue e del plasma è un atto di generosità e solidarietà che può fare la differenza tra la vita e la morte per molte persone. Questa pratica, spesso sottovalutata, è essenziale per garantire una fornitura costante di sangue e plasma per i pazienti che ne hanno bisogno. In questo articolo, esploreremo l’importanza della donazione del sangue e del plasma, i requisiti per donare e i benefici che può apportare sia ai donatori che ai destinatari.
La donazione del sangue è fondamentale per i pazienti che affrontano interventi chirurgici complessi, trattamenti per il cancro, gravi traumi o malattie croniche. Il sangue donato viene utilizzato per trasfusioni che possono salvare vite umane. Spiegheremo i diversi tipi di sangue, l’importanza del gruppo sanguigno compatibile e la scadenza delle unità di sangue per sottolineare l’urgenza di donazioni regolari.
Il plasma è una componente vitale del sangue che svolge un ruolo cruciale nella coagulazione e nella difesa immunitaria. La donazione di plasma è essenziale per i pazienti con emofilia, malattie autoimmuni e immunodeficienze. Illustreremo il processo di donazione del plasma, inclusi i passaggi per l’apheresis, e discuteremo la versatilità del plasma nel trattamento di varie condizioni mediche.
Per garantire la sicurezza del sangue e del plasma donati, sono stabiliti requisiti rigorosi per i donatori. Spiegheremo gli elementi comuni dei criteri di idoneità, come l’età, il peso, la salute generale e il periodo di tempo tra le donazioni. Sottolineeremo l’importanza di rispondere onestamente al questionario medico prima di donare e come i donatori possono essere esclusi per motivi di sicurezza.
Oltre all’enorme impatto sulla vita delle persone che ricevono il sangue o il plasma donato, la donazione può anche avere benefici per i donatori stessi. Nei sottoparagrafi, esploreremo gli effetti positivi sulla salute fisica, come la stimolazione della produzione di nuove cellule del sangue e la riduzione del rischio di malattie cardiovascolari. Discuteremo anche gli aspetti emotivi, come il senso di realizzazione e la gratificazione di aiutare gli altri.
La donazione del sangue e del plasma è un atto generoso che può fare la differenza nella vita di molte persone. Spiegare l’importanza della donazione, i requisiti per donare e i benefici che essa comporta può contribuire a sensibilizzare il pubblico su questa pratica vitale. Con una maggiore consapevolezza e partecipazione, possiamo garantire una fornitura costante di sangue e plasma e salvare un numero sempre maggiore di vite umane.
Siamo tutti chiamati a fare la nostra parte e ad aiutare coloro che dipendono da queste donazioni per sopravvivere.

SASS – SERVIZI AUSILIARI SECURITY & SAFETY (PROTEZIONE CIVILE – ODV)

PER EMERGENZE CONTATTARE IL 3929790903
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