Il caldo causa problemi alla salute nel momento in cui altera il sistema di regolazione della temperatura corporea. Normalmente il corpo si raffredda sudando, ma in certe condizioni ambientali questo meccanismo non è sufficiente. Se, ad esempio, il tasso di umidità è molto alto, il sudore evapora lentamente e quindi il corpo non si raffredda in maniera efficiente e la temperatura corporea può aumentare fino a valori così elevati da danneggiare organi vitali. La capacità di termoregolazione di una persona è condizionata da fattori come l’età, le condizioni di salute, l’assunzione di farmaci. I soggetti a rischio sono: le persone anziane o non autosufficienti, le persone che assumono regolarmente farmaci, i neonati e i bambini piccoli, chi fa esercizio fisico o svolge un lavoro intenso all’aria aperta.L’arrivo di aria calda determinerà un incremento termico nella nostra Regione nei giorni 11-12 luglio 2023. Le temperature massime previste saranno comprese tra 34-37 °C.
Si invita la popolazione a seguire i consigli generali dettati dal Ministero della Salute:
- Evita di esporti al caldo e al sole diretto nelle ore più calde della giornata (tra le 11.00 e le 18.00);
- Evita le zone particolarmente affollate, in particolare per i bambini molti piccoli, gli anziani, le persone con asma e altre malattie respiratorie, le persone non autosufficienti o convalescenti;
- Evita l’attività fisica intensa all’aria aperta durante gli orari più caldi della giornata. Trascorri alcune ore in un luogo pubblico climatizzato, in particolare nelle ore più calde della giornata;
- Indossa indumenti chiari, leggeri, in fibre naturali (es. cotone, lino), riparati la testa con un cappello leggero di colore chiaro e usa occhiali da sole;
- Proteggi la pelle dalle scottature con creme solari ad alto fattore protettivo;
- Bevi liquidi, moderando l’assunzione di bevande gassate o zuccherate, tè e caffè. Evita, inoltre, bevande troppo fredde e bevande alcoliche;
- Se l’auto non è climatizzata evita di metterti in viaggio nelle ore più calde della giornata (ore 11-18). Non dimenticare di portare con te sufficienti scorte di acqua in caso di code o file impreviste;
- Non lasciare persone non autosufficienti, bambini e anziani, anche se per poco tempo, nella macchina parcheggiata al sole;
- Assicurati che le persone malate o costrette a letto non siano troppo coperte;
- In presenza di sintomi dei disturbi legati al caldo contatta un medico.
La consapevolezza dei rischi per la salute delle ondate di calore e dell’esposizione prolungata a temperature più elevate rimane insufficiente. Gli operatori sanitari devono adeguare la pianificazione e gli interventi per tener conto dell’aumento delle temperature e delle ondate di calore.
Gli interventi pratici, fattibili e spesso a basso costo a livello individuale, comunitario, organizzativo, governativo e sociale, possono salvare vite umane.
L’aumento delle temperature ambientali globali interessa tutte le popolazioni. Tuttavia, alcune popolazioni sono più esposte, più o fisiologicamente o socio-economicamente vulnerabili allo stress fisiologico, a malattie amplificate e a un aumentato rischio di morte per esposizione al calore eccessivo.
Queste includono anziani, neonati e bambini, donne incinte, lavoratori esterni e manuali, atleti e poveri. Il genere può svolgere un ruolo importante nel determinare l’esposizione al calore.